Il grande appuntamento con la Body Percussion torna anche quest’ anno in Cina con i corsi di formazione e aggiornamento sulla musica del corpo tenuti da Salvo Russo.
Il musicista partenopeo in collaborazione con il team di Shanghai Music Education Group e con le aziende di strumenti musicali Sonor e Remo ritorna per il terzo anno consecutivo nel continente asiatico con 2 workshop di Body Percussion, della durata di 4 giornate ciascuno, in programma nel mese di luglio.
Le città che ospiteranno il “Body percussion – International Teachers Training” saranno Zhengzhou e Shanghai. Tantissimi sono i partecipanti attesi anche quest’anno: insegnanti della scuola di ogni ordine e grado, docenti di educazione musicale, musicisti, operatori musicali, danzatori, attori, terapisti, psicologi e quanti vogliano vivere un approccio dinamico e creativo alla Body Percussion e scoprire le sue molteplici possibilità di sviluppo.
Alcune delle unità didattiche che verranno presentate nel corso delle lezioni sono pubblicate nel Manuale di Salvo Russo “Body Percussion – Proposte didattiche, brani ed esercizi per la musica del corpo”. Tante altre verranno proposte e sviluppate attraverso esercizi, giochi di improvvisazione, interazioni ritmiche, poliritmie e coreografie di Body percussion e Circle music.
Al termine del “Body Percussion – International Teachers Training”, come di consueto, verranno pubblicati alcuni video didattici sul Canale YouTube e sui canali social di Salvo Russo.
La condivisione musicale è una delle più importanti occasioni di confronto, di crescita e di sviluppo personale e professionale. A tal proposito anche il mondo della scuola, fortunatamente, sembra aver deciso di aprirsi a “nuovi orizzonti”. Bisogna però superare i limiti che ancora oggi sono radicati all’interno dei programmi didattici istituzionali (più in Italia che all’estero) ed offrire competenze adeguate (prima pratiche e poi teoriche) ai docenti. Tuttavia, il desiderio e la necessità di frequentare corsi di formazione e aggiornamento sulla Body Percussion da parte di molti insegnanti ed altre figure professionali attive nel campo dell’educazione, della musica, della danza ecc. sembra essere un segnale positivo in questa direzione. La Cina e diversi altri Paesi stanno raggiungendo grandi risultati in tal senso.
Sarà lo stesso anche in Italia…?